Pianificazione previdenziale aziendale: i vantaggi per l'imprenditore


TFR o Fondo Pensione? Quali le differenze per l'azienda?
Pianificazione previdenziale aziendale: i vantaggi per l'imprenditore

Oggi esistono sei importanti vantaggi per le aziende che decidono di versare i TFR dei loro dipendenti in un Fondo Pensione:

1. In caso di dimissioni dei dipendenti, il TFR non dovrà essere prelevato dalle disponibilità aziendali o anche personali dell'imprenditore, in quanto già versato e accantonato periodicamente nel Fondo Pensione delle proprie Risorse Umane

2. Fidelizzazione dei propri dipendenti, legata a un loro maggiore coinvolgimento e al fatto che l'azienda stia “pensando al loro futuro”

3. Incentivazione delle Risorse Umane: l'erogazione di eventuali premi produzione presenta un importante sconto sui contributi Inps, pari a circa il 20%

4. No rivalutazione annua del TFR a carico dell'azienda (se ha più di 50 dipendenti). La regola prevede una rivalutazione dell'1,5% fisso a cui sommare il 75% dell'inflazione Istat per ogni anno. Negli ultimi anni, si parla in media di quasi un 2% annuo risparmiato su tutto il monte TRF della totalità dei propri dipendenti

5. Compensazioni fiscali:
5a. In caso di versamento in un Fondo Pensione è prevista un'ulteriore deducibilità degli accantonamenti, pari al 6% per le imprese con meno di 50 addetti e al 4% per quelle con più di 50. Questo significa che il TFR già normalmente dedotto al 100% dal reddito d'impresa, potrà esserlo al 106% o al 104%.
5b. Soppressione del contributo al Fondo di garanzia Inps: non va versato lo 0,2% del Monte Retributivo Annuo Lordo (proporzionalmente al TFR versato) a favore del Fondo Garanzia TFR istituito presso l'Inps, a tutela dei dipendenti delle società fallite.
5c. Taglio degli oneri impropri: è previsto uno sconto pari allo 0,28% del Monte Retributivo Annuo Lordo, proporzionalmente al TFR versato.
6. Premio di Produttività con versamento esclusivo del Contributo di Solidarietà pari al 10%; la tassazione dei contributi previdenziali Inps a carico dell'azienda viene ridotta al 10%, anziché il 30%. Esempio:
Premio Produttività 2.500 € + 30% contributi previdenziali Inps = 3.250 € totali per l'azienda
Il lavoratore riceve 2.500 € - 9,19% contributi previdenziali Inps – aliquota Irpef (30% media) = 1.589 € netti per il dipendente
Se lo stesso Premio di Produttività venisse destinato a un Fondo Pensione subirebbe, invece, una tassazione del 10% circa. L'azienda pagherebbe: 2.500 € + 10% contributi previdenziali Inps = 2.750 totali (con un risparmio di 500 €). Il lavoratire riceverebbe tutti i 2.500 €, oltre 900 € in più rispetto al caso precedente.

Se sommati tutti, sono vantaggi importanti per un'azienda, che meriterebbero quantomeno di essere analizzati e studiati con l'aiuto di un professionista.

 

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di Davide Mella

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