La strategia Smart Beta del tipo "Low Volatility": un esempio

Una strategia di tipo Low o Minimum Volatility si sviluppa sulla base di indici risk adjusted, incentrati sulla stima di volatilità e correlazione tra le varie azioni in portafoglio. Il principio con cui tale metodo è divenuto celebre negli ultimi decenni è il cosiddetto Risk-Return Paradox: l’idea che sia sbagliato individuare una qualche dipendenza diretta tra rischio e rendimento. La presenza di un legame positivo tra rischio e rendimento è uno dei punti cardine della finanza classica, ma già nei primi anni 70’ inizia ad essere messo in discussione.
Andando ad analizzare in pratica come si compone un fondo di investimento con alla base la strategia Low Volatility, è possibile confrontare due indici gestiti dalla società statunitense MSCI: il classico "MSCI World" e l'indice "MSCI World Minimum Volatility".
L’indice MSCI World Minimum Volatility riflette l’andamento di una strategia a minima varianza, applicata all’universo di azioni del MSCI World Index. Attraverso una serie di vincoli riesce ad abbassare il rischio assoluto in termini di volatilità e Beta rispetto al benchmark, cercando di mantenere un rendimento in linea con lo stesso. Analizzando la Figura 1, il settore che più di tutti aumenta rispetto al benchmark è Consumer Staples (13,6%), mentre Information Technology (16,75%) ed Energy (0,18%) sono quelli soggetti alle variazioni più negative. Territorialmente gli USA conservano il primato (62,8%), seguiti dal Giappone (11,41%). Per quanto riguarda gli altri Paesi la variazione è significativa: UK e Francia vengono sostituiti da Svizzera e Hong Kong, con il Canada al terzo posto (6,3%).
Figura 1. Diversificazione settoriale e geografica dell’indice MSCI World Minimum Volatility
L’analisi della Figura 2 evidenzia una leggera sovraperformance dell’indice sul benchmark, in particolare nel periodo tra inizio 2014 e fine 2019. La crisi dovuta al Covid-19 ha visto un riavvicinamento del MSCI World Index, ciò probabilmente a causa della maggiore esposizione di quest’ultimo ai settori tecnologici, meno svantaggiati dalla crisi rispetto ai settori industriali e dei prodotti di consumo.
Figura 2. Confronto grafico tra MSCI World Minimum Volatility e MSCI World, rendimenti lordi in USD (novembre 2005 – novembre 2020)
Il paradosso alla base delle strategie Low Volatility ha permesso nel corso dei decenni di ottenere rendimenti aggiustati per il rischio superiori alla media, a dispetto delle ipotesi sulla sua scarsa longevità. Di conseguenza ci si aspetta che, in futuro, potrebbe rimanere una valida strategia di investimento, indicata non solo per un investitore avverso al rischio.
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