Il counselling alla coppia e alla famiglia


Vita familiare e momenti di crisi: il counselling come spazio di accoglienza e rielaborazione
Il counselling alla coppia e alla famiglia

Il counsellor è un professionista della relazione di aiuto il cui intervento vuole mettere il cliente nelle condizioni di affrontare la complessità del reale in modo autonomo e di compiere scelte responsabili, che lo rendano protagonista della propria vita. Per questo il counsellor non dà consigli o suggerimenti, ma sollecita la persona a conseguire una maggiore consapevolezza di sé (limiti e possibilità) e a fare chiarezza rispetto agli obiettivi da raggiungere, non dimenticando il suo quadro di valori, la storia personale e il contesto di vita (Rogers C. R.). In altre parole la condivisione delle difficoltà e delle risorse del cliente, dentro una dinamica di ascolto e dialogo tra i due, permette la ricostruzione dei vissuti e dei loro significati, in vista di un agire. La persona viene aiutata nella ricomprensione di sé e del proprio problema e sostenuta nello sviluppo dell’autoconsapevolezza, nell’accettazione delle emozioni, nella crescita e nella scoperta delle proprie risorse personali (Varriale).

Tutto ciò si applica ad un intervento di counselling con il singolo ma anche con la coppia e la famiglia. Ma quando una coppia o una famiglia hanno bisogno del counsellor?

La complessità della comunicazione con il partner, la presenza di aspetti dell’altro che a lungo andare pesano e mettono in crisi, la quotidianità, la solitudine, l’intimità, i problemi con i figli o l’impossibilità di averne, la sfida genitoriale…sono tutte tematiche inerenti la vita di coppia, e la famiglia che da essa naturalmente scaturisce.

Nei momenti di criticità il counselling può rivelarsi uno spazio accogliente e sicuro in cui la coppia che lo desidera, possa riflettere sulle difficoltà affettive o comunicative che possono emergere all’interno della relazione con il partner o con i figli. La consulenza avrà allora lo scopo di accompagnare le persone verso la rielaborazione delle situazioni, il recupero delle risorse emotive e relazionali e la valorizzazione delle potenzialità e competenze sia comuni che dei singoli.

La nascita del primo figlio spesso è fonte di conflitto all’interno della coppia: ognuno ha la sua modalità di comprensione dei bisogni propri, dell’altro e del bambino e questo evento può generare tensioni nella gestione del piccolo. Spesso capita che i genitori che si rivolgono ad un counsellor per avere suggerimenti o consigli rispetto alla gestione dei figli, dietro questa richiesta iniziale, nascondano la domanda di uno spazio all’interno del quale sia possibile condividere liberamente i propri pensieri, paure e frustrazioni in merito all’essere genitori e, perché no, al continuare ad essere uomini e donne, all’essere partners.

Molti sono i temi riguardanti questo ambito di intervento e non si può non fare cenno a quelle famiglie che rinascono dopo le separazioni: in questi situazioni tutti i membri della famiglia devono fare i conti con cambiamenti importanti sia di organizzazione familiare che di relazioni. E’ richiesto un grande sforzo da parte di tutti per ripristinare nuovi equilibri e anche in questi casi può essere di supporto un professionista esterno che aiuti ad esprimere le emozioni, a rileggere le fatiche e i successi e a dare significato agli accadimenti.

Ogni famiglia è un sistema che costruisce e ricostruisce continuamente il proprio equilibrio in base ai cambiamenti esterni o interni sia al singolo che al sistema. E’ fondamentale che che ognuno sappia coltivare una comunicazione efficace e profonda, insieme alla capacità di adattamento alle nuove situazioni.

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di Patrizia Pedretti

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