Equilibrio mente e corpo, il segreto del benessere

Il nostro corpo ci parla: mal di testa, mal di schiena, dolori di varia natura ed entità, tensioni muscolari, stanchezza, formicolii, sensazioni di pesantezza agli arti, vertigini…
Come rispondiamo alle sue richieste di aiuto? Ci rechiamo dal medico, il quale dopo una visita ci prescriverà alcuni medicinali oppure ci consiglierà in casi più gravi di approfondire l’indagine prescrivendoci alcuni esami più specifici. Se viene individuata la cura giusta ed il sintomo scompare tutto è risolto, ma a volte non è così, tali sintomi spesso ricompaiono e ci accompagnano per gran parte della nostra vita senza trovare un sollievo definitivo, ma solo miglioramenti momentanei.
Allora ci dovremo chiedere: “Ho agito bene? Ho fatto tutto ciò che potevo fare per la mia salute?”.
Alla domanda verrebbe istintivamente di rispondere di sì. In effetti, se ho dei sintomi fisici trovo sicuramente giusto verificare che non ci siano dei processi fisiologici degenerativi in atto. Se poi ho anche fatto delle indagini e non ho trovato nulla di grave ma solo postura scorretta, un po’ di stress che mi porta varie tensioni e niente altro e mi sono anche recato dall’osteopata che sicuramente mi ha dato un grande giovamento a livello osteoarticolare, cosa posso fare di più per la mia salute?
Alla domanda verrebbe spontaneo rispondere niente altro, ho fatto tutto il possibile! Ma pensandoci bene forse posso ancora fare qualcosa, potrei, per esempio, cercare le cause delle mie tensioni muscolari e dello stress che giorno dopo giorno alberga dentro di me ed inconsciamente si trasforma in sintomi fisici dando così origine ai sintomi psicosomatici che, avendo un origine psicologica, si spostano in varie parti del corpo e spesso vengono sottovalutati dicendo: allora non ho niente di grave, poi passano… e in realtà poi non passano… e siamo talmente abituati a loro che diventano come inquilini affezionatissimi del nostro corpo.
Ma cercare le cause dello stress e riflettere da soli sul modo di eliminarle spesso risulta difficile, ci viene spontaneo, quindi, condividere i nostri stati d’animo con familiari o amici intimi, ma a volte sono essi stessi coinvolti nelle nostre dinamiche e, perciò, non riescono a valutare la situazione analizzandola da varie angolazioni oggettivandone i contenuti, mantenendo quel giusto distacco chiamato “empatia”.
Cosa sarebbe opportuno fare? Sarebbe opportuno rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta che rappresenti in primo luogo una persona “neutra”, che si trovi al di fuori di qualsiasi nostra situazione sia essa lavorativa che familiare o sociale e che sia in secondo luogo dotato di empatia, cioè quella particolare e straordinaria qualità che ci permette di metterci “nei panni” dell’altro senza, però, farci trascinare nel vortice delle sue dinamiche ed emozioni, altrimenti si perderebbe la possibilità di aiutarlo. Lo psicoterapeuta offrirà ascolto e comprensione ed insegnerà alla persona interessata degli strumenti adeguati per trovare soluzioni che possano adattarsi alle specifiche dinamiche di quella particolare persona.
Non ci sono infatti soluzioni uguali per tutti, ma ogni individuo con l’aiuto dello specialista troverà risorse positive in se stesso per affrontare con coraggio e determinazione ogni tipo di cambiamento che in un primo momento risulterà difficile e faticoso, ma poi con il trascorrere del tempo porterà ad uno stato di rilassamento psicologico e di conseguenza anche di benessere fisico.
Il corpo allora non avrà più bisogno di mandarci dei segnali per avvertirci che qualcosa non va in quanto si è ristabilito un equilibrio psicosomatico. E’ anche altrettanto vero che se ci occupiamo di tenere sano e curato il nostro corpo, questo stato di benessere fisico influenzerà positivamente la nostra mente.
Chi ci suggerisce di prenderci cura del nostro corpo? Per esempio praticando esercizio fisico o attività sportiva, seguendo un alimentazione equilibrata o prenotando analisi e controlli consigliati dal medico? La risposta è: la nostra mente, la motivazione che alberga in noi ci spinge a fare tutto questo, quindi, è soprattutto vero che un corpo sano dovrebbe essere la conseguenza di una mente equilibrata. Trova, quindi, l’equilibrio giusto per la tua mente per trovare anche il modo adeguato di prenderti cura del tuo corpo con dignità e rispetto nei confronti di te stesso e degli altri.
In conclusione, psiche e soma coesistono in un continuo ed inarrestabile rapporto di reciprocità: la mente influenza il corpo ed il corpo influenza la mente, se mi prendo cura della mia mente il mio corpo ne avrà giovamento e viceversa. Dando uno sguardo all’essere umano nella sua totalità, emerge un funzionamento psico-emozionale dal quale si può evincere come un forte disagio psicologico possa influire sull’equilibrio fisiologico dell’individuo favorendo anche la comparsa di sintomi fisici; infatti, i sintomi psicosomatici se trascurati, possono portare, con il trascorrere del tempo a modificazioni a livello corporeo con la conseguente comparsa di patologie.
Perché quindi non agire sulla prevenzione, ascoltando realmente i segnali che il nostro corpo ci trasmette? Il nostro corpo ci parla impariamo ad ascoltarlo!
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