Counseling scolastico, maggior apprendimento e consapevolezza


La figura del counselor a scuola favorisce una comunicazione e un’interazione efficace tra docenti e studenti
Counseling scolastico, maggior apprendimento e consapevolezza

Una sana interazione tra docente e studenti è la base per una relazione efficace e cooperativa che si sviluppa in aula.

E’ quanto emerge anche da diversi studi che confermano come una buona relazione tra insegnante e allievi consenta anche una gestione maggiormente efficace della classe.

 

Ma cosa si intende con “gestione di una classe”?

Di certo questa locuzione ha subito una profonda revisione con il passare degli anni.

Se si pensa al rapporto tra insegnanti e studenti dello secolo scorso, occorre ricordare che il ruolo dell’insegnante era quello di ottenere l’attenzione degli alunni attraverso uno stile autoritario, impartendo note e punizioni. Tale stile era condiviso e sostenuto dai colleghi insegnanti, dalla dirigenza scolastica e, non da ultimo, dalle famiglie degli studenti. Se uno studente prendeva una nota, infatti, i genitori avallavano la scelta dell'insegnante e impartivano una punizione al proprio figlio.

Attualmente, però, anche complice una diversa collaborazione tra famiglie e insegnanti ed al rapporto più incline al colloquio tra genitori e figli, per gestire una classe occorre adottare uno stile differente da quello dei decenni precedenti.

Ecco che allora, al posto di mantenere la disciplina ed esigere l’attenzione attraverso le minacce di note o brutti volti, occorre lavorare in un contesto più complesso per promuovere un clima positivo in classe, attraverso l’ascolto, la partecipazione e l’incoraggiamento.

Lo stile autoritario deve lasciare il passo a uno stile autorevole.

L’insegnante, oggi, non ha soltanto il compito di impartire e diffondere conoscenze, ma ha anche il ruolo di condurre gli studenti ad una maturità interiore che gli consenta di affrontare le sfide affettive e lavorative del futuro.

 

Le interazioni nel mondo scolastico

Nel mondo della scuola si generano diverse relazioni al cui centro vi è la figura dell’insegnante. Quest’ultimo, infatti, si rapporta con:

•    Gli studenti: la relazione deve avere come risultato la trasmissione di conoscenze e di competenze finalizzate alla conoscenza delle materie insegnate, ma anche alla consapevolezza delle proprie potenzialità e punti di forza e debolezza. Nella relazione con gli alunni, il docente deve motivare, sostenere e incoraggiare gli studenti, ponendo su di loro un’attenzione alla persona a 360° e non solo limitata al rendimento scolastico (ad esempio deve essere di supporto nel caso di disagi familiari, casi di bullismo, ecc…).

•    Con i genitori: l’insegnante ha il compito di comunicare alle famiglie il percorso scolastico in atto in modo da promuovere una collaborazione scuola/casa nel reciproco rispetto dei ruoli.

•    Con gli altri colleghi: occorre promuovere il lavoro di team con gli altri docenti poiché un clima di collaborazione è maggiormente produttivo; viceversa, potrebbero esserci ricadute negative come l’aumento delle difficoltà di gestione della classe o peggio ancora la dispersione scolastica causa delusione da false aspettative.

Un ruolo certamente non facile il suo, che oltre a questi aspetti importanti deve portare avanti un programma ministeriale relativo alla sua materia comprese le verifiche e le interrogazioni da realizzare nel totale delle ore assegnate. Con l'aiuto del counseling è possibile riuscire ad individuare i propri punti di forza o risolvere gli attriti personali per ritrovare la serenità necessaria ad affrontare la quotidianità lavorativa.

 

Il rapporto tra gli insegnanti e gli studenti: il counseling scolastico

Uno stile autorevole del docente, mirato alla promozione e all’incentivazione della conoscenza, all’ascolto e alla collaborazione, ha un impatto certamente positivo nel gruppo classe favorendo un maggior apprendimento generale e riducendo il rischio di comportamenti litigiosi se non, addirittura, di bullismo.

Su tale visione si fonda il counseling scolastico, una disciplina che pone l’accento sul benessere della classe ai fini dell’apprendimento e della crescita personale.

Diversi studi hanno dimostrato che il counseling scolastico si rivela efficace nel migliorare le prestazioni scolastiche del singolo alunno, ma anche il clima scolastico in generale. Favorisce una gestione efficace della classe che presenta una maggior disciplina. Sul piano personale, un percorso di counseling scolastico consente ai ragazzi di relazionarsi meglio e di conoscere le proprie potenzialità e inclinazioni professionali, oltre a saper affrontare con più sicurezza le eventuali situazioni familiari problematiche.
Ecco perché un percorso di counseling scolastico condiviso da insegnanti e studenti promuove certamente una sana interazione apportando benefici positivi su diversi livelli.

 

Perché il counseling scolastico?

L’adozione del counseling scolastico all’interno dei nostri istituti di qualsiasi ordine e grado apporta certamente i benefici sopra elencati.

Il counseling scolastico ha, dunque, il fine di creare un ambiente positivo e produttivo basato sulla comunicazione efficace e efficiente tra insegnanti, studenti colleghi e famiglie.

Gli strumenti attraverso cui migliorare le relazioni e le interazioni tra i diversi soggetti coinvolti sono basati sull’ascolto attivo, la comprensione, l’empatia e l’accettazione dell’altro.

Per fare ciò esistono due diversi step di counseling scolastico:

•    Il conseling scolastico come principio base per migliorare la capacità verbale e non verbale degli insegnanti in modo da favorire l’apprendimento e la gestione della classe in un clima positivo

•    Il counseling scolastico come intervento specialistico appannaggio di tutti coloro che gravitano intorno al mondo della scuola (insegnanti, alunni e famiglie) attraverso uno sportello di ascolto. Lo scopo è quello di presidiare le scuole per fornire un sostegno in caso di difficoltà scolastiche.

Come già sottolineato in un mio precedente articolo, il counseling scolastico punta a riportare al centro la scuola e la missione a cui è deputata: formare gli adulti di domani attraverso la cultura, l’ascolto e l’insegnamento di valori.

Ma per fare ciò è necessaria una sana ed efficace comunicazione oltre alla collaborazione di tutte le parti coinvolte che abbiano come obiettivo comune il miglioramento della qualità del sistema scolastico.

 

Articolo del:


di Cristiana Tomei

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