Whistleblower nella pubblica amministrazione in Italia!


Il dipendente pubblico non può scegliere se segnalare o no un atto illecito o di corruzione nella pubblica amministrazione. E' un dovere
Whistleblower nella pubblica amministrazione in Italia!

Prima di tutto vorrei chiarire che il dipendente pubblico non può scegliere se segnalare o no un atto illecito o di corruzione che sono arrivati alla sua conoscenza all'interno della pubblica amministrazione.

Cioè, dovrebbe segnalare. Non è una scelta, è un dovere. Nell’esercizio di una pubblica funzione nella pubblica amministrazione, questo dipendente pubblico ha l’obbligo e deve segnalare. In questo senso il DPR 62/2013, che tratta del codice di comportamento per i dipendenti pubblici, parla proprio di questo dovere essere, cioè, nel presente, indicando questo obbligo. Altrettanto, il dipendente pubblico, soggettivamente, decide di segnalare o no. Però se il dipendente pubblico segnala, la legge ha dettato uno statuto di protezione. La Legge Severino già conteneva questo istituto come principio, indicando la necessita di tutela e protezione del dipendente pubblico che segnala.

Questa protezione e tutela è fondamentale ed è fondata in tre step. Mantenere in sigillo l’identità del segnalante per evitare trattamenti discriminatori. Impedire l’accesso del segnalato al fascicolo del segnalante e in caso di impossibilità, garantire che il segnalante non riceverà un trattamento discriminatorio. Ovviamente, nella maggior parte dei casi, il segnalato è un superiore gerarchico del segnalante oppure un vertice politico dell’ente. E' importante dire che tante amministrazioni hanno creato canali di protezione dei dipendenti pubblici che segnalano.

La grande novità per lo sviluppo di questo istituto è arrivata nel 2017  con la Legge 179, che ha cambiato la disciplina dettata nella Legge Severino, rendendo possibile l’applicazione del wistleblower al settore privato e non solo alla pubblica amministrazione. Questa legge è stata fondamentale per rafforzare la protezione del dipendente pubblico che segnala, perche ha messo nell’istituto l’inversione dell’onere della prova in favore del dipendente che ha segnalato, difficoltando il trattamento discriminatorio da parte della pubblica amministrazione. Con questa legge, l'altra grande novità e avanzo, è che l’ANAC ha iniziato ad avere importanti competenze, sia a livello di accertamenti, sia di sanzioni e anche di istruttoria, portando ancora più sicurezza ai dipendenti che segnalano e difficoltando le situazioni discriminatorie.

È nata anche la possibilità di sanzione pecuniarie alla pubblica amministrazione da parte dell’ANAC, che in realtà presenta un debole effetto deterrente. L’istituto del wistleblower è un moderno, strategico e fondamentale strumento di lotta contro la corruzione dentro la propria pubblica amministrazione, nel momento in cui convoca e invita tutti i cittadini dipendenti pubblici ad aiutare l’ANAC - Autorità Nazionale Anticorruzione - a combattere dentro la propria amministrazione in cui esercitano pubblica funzione, ad affrontare la corruzione o la micro-corruzione.

Penso che il sistema wistleblower sia veramente intelligente e necessario, però affinché funzionino i tre step di protezione del segnalante, questi devono essere rigorosamente rispettati. Senza l’assoluto sentimento di protezione, il dipendente pubblico che ha la conoscenza di atti di corruzione dentro la pubblica amministrazione in cui svolge la sua funzione, difficilmente farà la segnalazione. È anche una grossa sfida la segnalazione da parte dei dipendenti pubblici nei comuni piccoli in Italia. In queste piccole città, che possiedono tra 500 e 5.000 mila abitanti, tutti sono vicini di casa. Le famiglie sono conviventi, partecipano insieme agli eventi pubblici della comunità, alle festività e nella maggioranza dei casi sono amici oppure parenti.

Ci sono casi in cui il comune è così piccolo che il sindaco esercita varie funzioni e deve fiscalizzare la propria attuazione, di sé stesso, e per difficoltare ancora più, i dipendenti pubblici sono i suoi parenti. Per concludere, penso che in questi casi particolari dei comuni piccoli, devono essere creati strumenti più grossi di protezione per coloroi che vogliono segnalare perché non è facile per nessuno essere la “pecora nera”, “la persona non grata della città” oppure il “traditore”.

Ad ogni modo, il wistleblower è fondamentale nella stramaggioranza dei casi nella lotta contro la corruzione in Italia, basta dire che è difficilissimo alla Forza dell’Ordine e per l’Autorità Nazionale Anticorruzione sapere o scoprire gli atti di corruzione o cosa succede di brutto dentro le amministrazioni pubbliche poco oneste, senza l’aiuto di un dipendente pubblico probo e retto, che controlla da dentro il buon andamento e la correttezza della pubblica amministrazione nella conduzione della res pubblica.

Articolo del:


di Adv. Luiz Scarpelli

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