La gelosia pericolosa: come prevenirla e gestirla?


Valutare precocemente il partner su: rispetto, capacità di reggere la separazione, attenzione alla persona. Nel separarsi attenzione anche all'altro
La gelosia pericolosa: come prevenirla e gestirla?
Come dunque prevenire la "gelosia pericolosa" scegliendo bene il partner e interrompendo un rapporto a rischio?
E come gestirla quando un rapporto dura da troppo tempo ed è difficile interromperlo?
Riguardo alla prima domanda, sull’amore girano da sempre alcune idee che sarebbe bene cominciare a cambiare perché stanno diventando troppo pericolose. E questo sforzo va concentrato anche sulle giovani generazioni, con l’educazione nella scuola, come sta facendo, ad esempio, l’Associazione "Fermati Otello!" (http://www.fermatiotello.com).
La prima delle idee da cambiare è che l’amore può far soffrire e che ciò è inevitabile e va accettato. Uniti "nella buona e nella cattiva sorte" significava originariamente "combattere insieme" nelle difficoltà della vita, ma poi ha spesso significato legittimare la sottomissione della donna. "Quando essere innamorate significa soffrire stiamo amando troppo". Così inizia il libro di Robin Norwood (2) di cui consiglio vivamente la lettura. Se per "cattiva sorte" si intende sopportare un compagno o marito geloso e magari violento, questa sorte non bisogna accettarla fin dall’inizio, bisogna cercare di cambiarla il più precocemente possibile.
La seconda idea che può diventare nefasta è l’idea dell’"amore come possesso"
"Il mio uomo", ma soprattutto "la mia donna", sono concetti che bisogna cominciare a cambiare. Queste espressioni nascono come un "gioco romantico", ma siccome le parole sono pietre, e non tutti siamo in grado di distinguere tra metafora e realtà, possono diventare in alcuni casi un "gioco al massacro". Emblematico il pensiero recentemente rimbalzato sulla cronaca nera: Se non sei "mia" non sarai "di nessun altro"...
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di Andrea Flego

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