L'Architettura di vetro
La scelta del vetro come materiale dominante è giustificata dalla ricerca di una pura semplicità

La scelta del vetro come materiale dominante è giustificata nella scelta del materiale spesso utilizzato in contrasto con il calcestruzzo, per arrivare ad un rigore del dettaglio costruttivo scevro di ogni ridondanza nella ricerca di una pura semplicità. Ed è proprio in virtù di questa scelta che tutto risulta essere ben leggibile all'occhio umano. Così, con le trasparenze, è la luce che domina e definisce in modo completo gli edifici. Di giorno la luce naturale invade gli ambienti mentre di notte le trasparenze controllate dalle serigrafie trasformano gli edifici in grandi lanterne.
Tutto è visibile e tutto è trasparente.
Caratteristica di questi edifici è la doppia pelle: una interna che ha funzione di barriera termica e acustica, il tutto supportato da una struttura metallica, ed una pelle esterna di vetro serigrafato che svolge la funzione di schermatura solare.
In molti edifici la superficie vetrata viene a sintetizzare un insieme di tecnologie passive di schermatura e ventilazione per mantenere il giusto comfort interno. Così l'insieme di queste varie soluzioni ha permesso la riduzione del fabbisogno di energia annuo.
In alcuni casi la tecnologia prevede una doppia vetrata composta da due elementi distinti: un vetro semplice posto verso l'esterno e uno triplo verso l'interno con spazio interstiziale di 70 cm. Così tra le due vetrate si crea una camera d'aria che può essere ventilata.
Trovano posto appositi serramenti che si aprono garantendo il ricambio di aria naturale. Qui sono altresì alloggiati dispositivi di protezione solare mobili che contribuiscono a mantenere il comfort.
L'insieme di tutte queste tecnologie è volto a ottimizzare le prestazioni acustiche.
Così sulle vetrate giocano le molteplici trasparenze e riflessioni che riflettono il paesaggio circostante.
E' il connubio tra acciaio e vetro con i quali si creano strutture costituite da forme geometriche simili a cristalli in grado di catturare e riflettere la luce naturale. Tutti uniti dall'idea generatrice che è quella di "smaterializzare " l'edificio. Liberarlo dalla sua identità statica per lasciarlo fondere con i colori circostanti, in alcuni casi alle luci delle città, ai colori dei cieli o dei mari. In questo modo le facciate cambiano secondo l'angolo di visuale e riflettono un paesaggio in continuo cambiamento.
Tutto è visibile e tutto è trasparente.
Caratteristica di questi edifici è la doppia pelle: una interna che ha funzione di barriera termica e acustica, il tutto supportato da una struttura metallica, ed una pelle esterna di vetro serigrafato che svolge la funzione di schermatura solare.
In molti edifici la superficie vetrata viene a sintetizzare un insieme di tecnologie passive di schermatura e ventilazione per mantenere il giusto comfort interno. Così l'insieme di queste varie soluzioni ha permesso la riduzione del fabbisogno di energia annuo.
In alcuni casi la tecnologia prevede una doppia vetrata composta da due elementi distinti: un vetro semplice posto verso l'esterno e uno triplo verso l'interno con spazio interstiziale di 70 cm. Così tra le due vetrate si crea una camera d'aria che può essere ventilata.
Trovano posto appositi serramenti che si aprono garantendo il ricambio di aria naturale. Qui sono altresì alloggiati dispositivi di protezione solare mobili che contribuiscono a mantenere il comfort.
L'insieme di tutte queste tecnologie è volto a ottimizzare le prestazioni acustiche.
Così sulle vetrate giocano le molteplici trasparenze e riflessioni che riflettono il paesaggio circostante.
E' il connubio tra acciaio e vetro con i quali si creano strutture costituite da forme geometriche simili a cristalli in grado di catturare e riflettere la luce naturale. Tutti uniti dall'idea generatrice che è quella di "smaterializzare " l'edificio. Liberarlo dalla sua identità statica per lasciarlo fondere con i colori circostanti, in alcuni casi alle luci delle città, ai colori dei cieli o dei mari. In questo modo le facciate cambiano secondo l'angolo di visuale e riflettono un paesaggio in continuo cambiamento.
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