Cosa è il "Blended Coaching" e come usarlo
Blended è un termine molto utilizzato nella formazione ed unito a "coaching", può dare un significato più flessibile e diversificazioni notevoli

In effetti il termine "Blended" si affianca, nell’immaginario collettivo, molto più a quello di "formazione". "Formazione Blended" per me è stata una genialata linguistica per veicolare modalità di formazione, magari ostiche, forse innovative e che, pur dando risultati eccellenti, non erano accolte benevolmente dai "classici puristi della formazione". Spero vivamente che, in una realtà di business come quella italiana nella quale il processo di Coaching non ha ancora il successo che merita, affiancare il termine "blended" possa avere lo stesso effetto trainante ottenuto con "formazione".
Ultimamente la sensazione è che ci siano più scuole di Coaching di quanti sappiano cos’è il Coaching, ma torniamo al topic dell’articolo.
Ma quali sono le differenze? Nel processo di coaching puro, il professionista non può scostarsi dal suo ruolo e quindi, sia il formare, sia il fare consulenza non sono considerabili. Questa posizione risulta alla fine molto rigida e nella realtà aziendale e con professionisti e in Life Coaching pure, ci si trova molte volte alle strette. Informare a priori il nostro committente di un intervento Blended Coaching, ci permette di rispondere in modo più sereno alle richieste e alle esigenze emerse nella parte di analisi del contesto.
Questo permetterebbe di aprire delle possibilità ulteriori e potenzianti in diversi settori.
BLENDED COACHING E FORMAZIONE. Sempre più i formatori si accorgono che le competenze del coach rendono più interattive le loro aule con benefici effetti sui risultati. Ci si stacca sempre più dal "teaching" e la formazione in aula ha un flusso dinamico e coinvolgente. Devo dire che mediamente i Coach non sono dei grandi formatori e quindi quest’area costituisce uno scambio reciproco di skill potenzianti al massimo. Non solo, l’attenzione del coach a ciò che ha valore, oltre la materia insegnata, aumenta il significato del percorso di insegnamento per presenti in aula.
BLENDED COACHING E CONSULENZA. A volte il problema del consulente è quello che a fronte di una erogazione di competenza, eccellente e specifica, esso risponda con soluzioni legate solo alla propria materia. Le competenze di Coaching permettono al consulente di mettere il proprio cliente veramente al centro del processo arrivando ad un ascolto attivo foriero di un processo in cui, anche i "consigli scomodi" possono essere ben accolti.
BLENDED COACHING E INSEGNAMENTO. Qual è la materia della quale ricordi di più? Sono certo quella che ti è stata insegnata dal Prof. che era riuscito ad intrigarti maggiormente. Il ruolo degli insegnanti è di una importanza incredibile. Essere efficaci, restare nella memoria dei ragazzi sia loro stessi per quello che sono come persone, sia le nozioni delle loro materia, oltre ad essere il loro lavoro da svolgere egregiamente, è significativo per ogni alunno. Le competenze di coaching posso fare di un buon insegnante un insegnante più che eccellente.
BLENDED COACHING AD INDIRIZZO IPNOTICO. L'utilizzo di pratiche di autoipnosi ed ipnotiche sono ormai riconosciuti nel settore di intervento, più olistico che medico. Senza sconfinare in ambiti terapeutici, che non rientrano negli interventi di Coaching, i risultati di alcune applicazioni di ipnosi non medica, sono veramente eccezionali.
La ricerca bibliografica per il termine "Blended Coaching" fornisce solo il seguente testo, che è più rivolto all’area insegnamento.
Blended Coaching: Skills and Strategies to Support Principal Development - Gary S. Bloom (Editor), Claire L. Castagna (Editor), Ellen R. Moir (Editor), Betsy Warren (Editor)
MI sembra congruente la segnalazione anche se non ho tratto nulla da esso per la stesura del presente articolo.
Spero vivamente che questo articolo sia da sprone nell’approcciarsi alla vera professione del Coach e solo utilizzare il termine per cavalcare l’onda attuale. Nel caso ti abbia incuriosito sapere quali sono le specifiche abilità, e magari impararle, puoi visitare questa pagina: https://goo.gl/gXMxS1
A presto e buon tutto anime eternaute.
Ultimamente la sensazione è che ci siano più scuole di Coaching di quanti sappiano cos’è il Coaching, ma torniamo al topic dell’articolo.
Ma quali sono le differenze? Nel processo di coaching puro, il professionista non può scostarsi dal suo ruolo e quindi, sia il formare, sia il fare consulenza non sono considerabili. Questa posizione risulta alla fine molto rigida e nella realtà aziendale e con professionisti e in Life Coaching pure, ci si trova molte volte alle strette. Informare a priori il nostro committente di un intervento Blended Coaching, ci permette di rispondere in modo più sereno alle richieste e alle esigenze emerse nella parte di analisi del contesto.
Questo permetterebbe di aprire delle possibilità ulteriori e potenzianti in diversi settori.
BLENDED COACHING E FORMAZIONE. Sempre più i formatori si accorgono che le competenze del coach rendono più interattive le loro aule con benefici effetti sui risultati. Ci si stacca sempre più dal "teaching" e la formazione in aula ha un flusso dinamico e coinvolgente. Devo dire che mediamente i Coach non sono dei grandi formatori e quindi quest’area costituisce uno scambio reciproco di skill potenzianti al massimo. Non solo, l’attenzione del coach a ciò che ha valore, oltre la materia insegnata, aumenta il significato del percorso di insegnamento per presenti in aula.
BLENDED COACHING E CONSULENZA. A volte il problema del consulente è quello che a fronte di una erogazione di competenza, eccellente e specifica, esso risponda con soluzioni legate solo alla propria materia. Le competenze di Coaching permettono al consulente di mettere il proprio cliente veramente al centro del processo arrivando ad un ascolto attivo foriero di un processo in cui, anche i "consigli scomodi" possono essere ben accolti.
BLENDED COACHING E INSEGNAMENTO. Qual è la materia della quale ricordi di più? Sono certo quella che ti è stata insegnata dal Prof. che era riuscito ad intrigarti maggiormente. Il ruolo degli insegnanti è di una importanza incredibile. Essere efficaci, restare nella memoria dei ragazzi sia loro stessi per quello che sono come persone, sia le nozioni delle loro materia, oltre ad essere il loro lavoro da svolgere egregiamente, è significativo per ogni alunno. Le competenze di coaching posso fare di un buon insegnante un insegnante più che eccellente.
BLENDED COACHING AD INDIRIZZO IPNOTICO. L'utilizzo di pratiche di autoipnosi ed ipnotiche sono ormai riconosciuti nel settore di intervento, più olistico che medico. Senza sconfinare in ambiti terapeutici, che non rientrano negli interventi di Coaching, i risultati di alcune applicazioni di ipnosi non medica, sono veramente eccezionali.
La ricerca bibliografica per il termine "Blended Coaching" fornisce solo il seguente testo, che è più rivolto all’area insegnamento.
Blended Coaching: Skills and Strategies to Support Principal Development - Gary S. Bloom (Editor), Claire L. Castagna (Editor), Ellen R. Moir (Editor), Betsy Warren (Editor)
MI sembra congruente la segnalazione anche se non ho tratto nulla da esso per la stesura del presente articolo.
Spero vivamente che questo articolo sia da sprone nell’approcciarsi alla vera professione del Coach e solo utilizzare il termine per cavalcare l’onda attuale. Nel caso ti abbia incuriosito sapere quali sono le specifiche abilità, e magari impararle, puoi visitare questa pagina: https://goo.gl/gXMxS1
A presto e buon tutto anime eternaute.
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