Come proteggere il proprio futuro


Ecco come ottenere un tenore di vita adeguato una volta raggiunta l’età pensionabile
Come proteggere il proprio futuro

“Usare o consumare qualcosa in modo oculato e con moderazione, per metterlo da parte o farlo durare di più”.

Tutti conosciamo il significato del verbo risparmiare, ma forse non tutti sappiamo come metterlo in pratica.  

Esistono, infatti, diverse soluzioni assicurative nell’ambito del risparmio non solo per proteggere i capitali, bensì per impostare piani di investimento finalizzati a percepire un’interessante remunerazione.

Vediamone alcune.

 

La rendita vitalizia

La rendita vitalizia è uno strumento assicurativo che ha lo scopo di garantire all’assicurato una prestazione integrativa al trattamento pensionistico erogato dall’Inps attraverso, appunto, una rendita vita natural durante. In altre parole, grazie alla rendita vitalizia si ottiene mensilmente (o in un’unica soluzione) una somma di denaro precedentemente accantonato.

Ma tale strumento assicurativo, oltre all’ottenimento di una rendita vitalizia, consente di remunerare il capitale accantonato tramite l’investimento dei premi versati in un fondo gestito dall’assicurazione (cosiddetta "gestione separata"): ciò garantisce, a scadenza contratto, il capitale versato oltre a una quota di guadagno proporzionale all’andamento del fondo stesso.

La rendita vitalizia più gettonata è certamente quella differita, nonostante esista (sempre più raramente) anche la rendita immediata.

La rendita vitalizia è detta differita poiché l’assicurato versa il premio in un’unica soluzione (con possibilità di fare integrazioni) oppure in maniera rateale e percepisce la rendita a partire da una data, differita appunto rispetto a quella di stipula del contratto, concordata con l’assicurazione.
In pratica, l’assicurato versa ogni anno un premio stabilito per un dato periodo di tempo convenuto e, a far data da un termine deciso nel contratto (detto “periodo di differimento”) percepirà la rendita vitalizia proporzionale all’ammontare del premio e della durata dei versamenti.

Come detto precedentemente, i premi versati vengono investiti in un fondo gestito dall’assicuratore in modo da garantire al sottoscrittore sia il capitale versato che una rivalutazione dello stesso in base all’andamento dei mercati finanziari.
L’assicurato può richiedere il riscatto del capitale versato durante il periodo di differimento (al netto di eventuali oneri), oppure richiedere la restituzione dello stesso in un’unica soluzione al posto della rendita periodica una volta raggiunto il termine per il godimento della rendita vitalizia. Alcuni strumenti finanziari, inoltre, permettono di sospendere il versamento dei premi durante il periodo di differimento: in questo caso, però, la rendita vitalizia finale sarà proporzionalmente inferiore in base ai premi non versati.  

Ottenuta la rendita vitalizia, questa si interromperà alla morte dell’assicurato, a meno che non si tratti di una rendita reversibile che prevede l’erogazione delle prestazioni ai beneficiari indicati nel contratto assicurativo. Se, però, il decesso dell’assicurato avviene durante il periodo di differimento, i premi versati sono restituiti, al netto degli oneri, ai beneficiari indicati nella polizza.

 

Polizze multi ramo

Le polizze multi ramo sono indicate per coloro che intendono ottenere una rendita futura a capitale in parte garantito (ovvero assicurarsi che i premi versati nel corso degli anni non sfumino a causa di andamenti di mercato negativi), ed in parte in strumenti finanziari che permettano di ottenere rendimenti potenzialmente superiori.

I prodotti multi ramo (o ibridi), infatti, consentono di suddividere l’investimento in due parti:

1.    Una parte del premio viene investita nella gestione separata (come nelle rendite vitalizie) offrendo la garanzia del capitale (c.d. ramo I);

2.    L’altra quota viene investita in fondi di investimento come le polizze “unit linked” (c.d. ramo III); le polizze “unit linked” sono strumenti che consentono di investire sui mercati finanziari e il rendimento è strettamente legato alle prestazioni dei fondi di investimenti su cui sono stati convogliati i risparmi; tali fondi di investimento, inoltre, possono essere “interni” (ossia gestiti dalla stessa assicurazione) oppure “esterni” (ovvero gestiti da una società di gestione del risparmio diversa dalla compagnia assicuratrice).

Le polizze multi ramo consentono di ridurre i rischi legati al trend del mercato finanziario, ma permettono di essere un valido investimento in base alla propria propensione al rischio.
Va sottolineato che questi strumenti, spesso, consentono di modificare la proporzione delle quote investite nel ramo I e nel ramo III in base all’esigenze e all’età del risparmiatore/investitore.
In definitiva, le polizze multi ramo permettano di ottenere dal proprio investimento la stabilità tipica delle gestioni separate a capitale garantito, ma anche la possibilità di ottenere guadagni investendo sui mercati finanziari.


Polizze di capitalizzazione

Le polizze di capitalizzazione permettono di ottenere in una determinata scadenza concordata con la compagnia assicuratrice, un montante, ovvero il capitale investito con l’aggiunta degli interessi maturati nel corso del contratto grazie all’investimento dei premi nella gestione separata.
In altre parole, il contraente versa periodicamente un premio (a titolo di quota capitale) che viene investito nei fondi gestiti dall’assicurazione per garantirsi una rivalutazione costante del capitale versato.

Alla scadenza del contratto di capitalizzazione, il contraente ottiene il capitale aumentato degli interessi maturati nel corso degli anni:

- in un’unica scadenza;

- sotto forma di rendita.

Ciò che distingue, però, il contratto di capitalizzazione dalla rendita vitalizia è che in tale strumento assicurativo non vi è alcun vincolo alla sopravvivenza dell’assicurato o all’avvenimento di alcuni eccezionali eventi (come per le polizze vita).
L’ammontare del rendimento a scadenza contratto dipende dalle performance del fondo e, quindi, anche dall’andamento dei mercati finanziari.
Il montante finale, dunque, sarà la somma tra il capitale accumulato e gli interessi maturati nel tempo in base ai tassi annualmente realizzati dalla gestione separata

Unico vincolo delle polizze di capitalizzazione è la durata: il contratto deve essere mantenuto per almeno cinque anni. E’, comunque, possibile estinguerlo anticipatamente chiedendo il riscatto della somma versata, ma a fronte del pagamento di una penale.


Quelli esposti sono solo alcuni dei molteplici strumenti di risparmio che rispondono ad esigenze differenti dell’investitore. Il nostro studio si offre disponibile ad offrire maggiori informazioni in merito e a proporre soluzioni alternative ad hoc in base alle singole situazioni familiari, patrimoniali e reddituali.

 

Articolo del:


di Marco Ghio

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