Casellario giudiziale: carichi pendenti, cos'è e come richiederlo


Vediamo nello specifico che cos'è il Certificato dei Carichi Pendenti richiedibile presso il Tribunale e nello specifico nel Casellario Giudiziale
Casellario giudiziale: carichi pendenti, cos'è e come richiederlo

Il Certificato dei Carichi Pendenti è un documento richiedibile presso il Casellario Giudiziale, presente in ogni Tribunale, e che ha il compito di tenere e aggiornare tutti quei provvedimenti penali ma anche civili riguardanti le persone nate in uno dei Comuni sui quali si estende la competenza del Tribunale medesimo.

 

Chi può richiedere il certificato dei carichi pendenti?

Il certificato dei carichi pendenti può essere richiesto dalla persona interessata oppure da altro soggetto espressamente delegato. In questo caso sarà necessario produrre al delegato la delega correttamente compilata ed accompagnata da copia del documento d'identità in corso di validità e della tessera sanitaria da dove si evince il codice fiscale, il delegato altresì con tale documentazione e allegando a sua volta i propri documenti provvederà a richiedere, ritirare e consegnare al delegante il certificato dei carichi pendenti. 

Inoltre, vi sono alcuni casi particolari, ove il diretto interessato non può fare la richiesta:

  • Minori dei 18 anni: la richiesta deve essere presentata dal genitore/tutore o da delegato del genitore/tutore;

  • Interdetti: la domanda va presentata dal tutore o da chi lui delega;

  • Persona detenuta o in comunità: va richiesto per posta o da pesona da lui delegata.

Durata, validità, tempi e costi per la richiesta del certificato dei carichi pendenti 

La validità della maggior parte dei certificati è di 6 mesi a partire dalla data di produzione del documento da parte della pubblica amministrazione. Tale termine è posto dall'ordinamento giuridico ed è applicabile praticamente a tutti i certificati compreso quello dei carichi pendenti. Per quanto concerne il periodo di richiesta, dipende dall'ufficio e dall'urgenza della richiesta. Se non vi è urgenza può variare da un minimo di tre giorni ad un massimo di una settimana di giorni lavorativi, quindi escludendo da tale conteggio i sabati, le domeniche ed i festivi, mentre in caso di urgenza viene rilasciato solitamente in giornata. Per ciascun documento richiesto sono prevvisti i costi di bollo e più nel dettaglio:

  • € 16,00 (euro sedici): di marca da bollo per ogni due pagine;

  • € 3,87 (euro tre/87): di marca da bollo per diritti di certificato;

  • € 3,87 (euro tre/87): di marca da bollo per diritti di urgenza.

Quando serve il certificato dei carichi pendenti? 

Questo tipo di documento solitamente viene richiesto in tutti quei casi in cui sia necessaria la verifica dei requisiti morali, civili e penali di una persona fisica. Di solito viene richiesto per la partecipazione a gare o appalti pubblici, per lavorare con i minori o soggetti inabili, o anche per le assunzioni in genere da un futuro datore di lavoro, in quest'ultimo caso solitamente viene richiesto anche il certificato del Casellario Giudiziale.

È da precisare che vi sono alcuni casi in cui tale certificazione può essere rilasciato gratuitamente, ossia con l'esenzione del pagamento del bollo e dei diritti di certificato. Solitamente tale agevolazione è prevista quando il certificato è richiesto:

  • per essere esibito nelle procedure di adozione e/o affidamento di minori (art. 82 L.184/83);

  • per essere esibito nelle controversie di lavoro, previdenza ed assistenza obbligatorie (art. 10 L. 533/73);

  • per essere esibito in un procedimento nel quale l’interessato è ammesso a beneficiare del gratuito patrocinio (art. 18 D.P.R. 115/2002);

  • per essere unito alla domanda di riparazione dell’errore giudiziario (art. 176 disp. att. c.p.p.).

Il lungo elenco dei casi in cui è prevista la sola esenzione dal bollo è contenuto nel D.P.R. 642/72. Nel caso in cui si abbia diritto all'esenzione dal pagamento del bollo, o dei diritti di certificato, è necessario produrre l'idonea documentazione che provi tale diritto.

Legalizzazione e apostilla per uso estero

La legalizzazione o Apostilla apposta nel certificato dei carichi pendenti, è un visto di garanzia della Procura della Repubblica che attesta l’autenticità del documento, la legalità dell’autorità emittente e l'idoneità agli usi consentiti, nel Paese dove esso verrà presentato o utilizzato in base alle convenzioni internazionali vigenti.

Normalmente l'apposizione di Apostilla o Legalizzazione deve essere sempre effettuata nel caso di traduzione giurata integrale del documento stesso, qualora richiesto dal Paese estero dove il documento verrà prodotto. In sintesi la legalizzazione e l'Apostilla sono procedure di autentica della firma e del documento e come tale prevvede l'imposta di bollo di €16,00 (euro sedici). Di solito due sono i casi:

  • se il documento da legalizzare o apostlllare è in bollo, lo sarà anche la relativa legalizzazione o Apostllle;

  • se il documento da legalizzare o apostillare è stato rilasciato in esenzione dal bollo e con una chiara indicazione della motivazione e della norma applicata, lo sarà anche la relativa legalizzazione o Apostille.

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di Loredana Randaccio

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