Reddito di cittadinanza, i requisiti per ottenerlo
Siamo quasi arrivati al debutto del reddito di cittadinanza (Rdc), infatti, dal 6 marzo prossimo potranno essere presentate le domande e da aprile dovrebbero essere erogati i primi sostegni.
A breve, quindi, si capirà se il meccanismo funziona (sono necessari requisiti anagrafici, reddituali e patrimoniali specifici) e se, nel breve periodo, gli obiettivi annunciati dal governo giallo-verde di abbattere la disoccupazione e la povertà saranno raggiunti.
I requisiti, come detto, sono diversi, a cui si aggiungono gli obblighi, per i percettori del reddito di cittadinanza di relazionarsi con i famosi “navigator” (ovvero tutor che affiancano la persona nella ricerca di un lavoro), frequentare corsi di riqualificazione, di accettare le eventuali offerte di lavoro e, nel caso di disagio anche sociale, di affidarsi agli assistenti sociali.
La domanda può essere presentata telematicamente all’Inps, alle Poste italiane o ai Caf autorizzati.
Vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti del reddito di cittadinanza.
Requisiti anagrafici del reddito di cittadinanza
Per usufruire del sostegno, è indispensabile possedere alcuni requisiti anagrafici. I beneficiari del Reddito di cittadinanza, quindi:
• Devono possedere la cittadinanza italiana o europea; in alternativa, devono essere familiari di titolari di diritto di soggiorno o di diritto di soggiorno permanente; nel caso di cittadini extracomunitari, occorre possedere un permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo
• Devono risultare residenti in Italia da almeno 10 anni al momento della presentazione della domanda, di cui gli ultimi due in maniera continuativa.
Requisiti reddituali del reddito di cittadinanza
Per usufruire del Reddito di cittadinanza il reddito familiare non deve superare i 6 mila euro annui (nel caso di nuclei monocomponenti) e i 12.600 euro nel caso di nuclei con più componenti.
La soglia del reddito massimo che dà diritto al sostegno è da calcolarsi attraverso una scala di equivalenza che attribuisce il numero 1 al nucleo familiare composto da una sola persona, aumentato dello 0,2 per ogni componente minorenne aggiuntivo e dello 0,4 per ogni componente maggiorenne aggiuntivo.
Ad esempio, una famiglia composta da due adulti e da un bambino avrà una scala di equivalenza pari a 1,6: valore 1 per il primo adulto + 0,4 per il secondo adulto + 0,2 per il figlio minorenne; in questo caso il reddito massimo percepibile è pari a 9.600 euro. Lo stesso meccanismo della scala di equivalenza è applicato anche per calcolare l’ammontare del Reddito di cittadinanza usufruibile.
Il valore del reddito deve considerare anche i trattamenti assistenziali (ad esempio l’assegno per i nuclei familiari numerosi, l’assegno di maternità, l’assegno sociale, ecc…). Non vengono computati, invece, l’indennità di accompagnamento e il bonus mensile di 80 euro per un anno erogato per la nascita di un figlio.
Altro indicatore reddituale da tener presente è il valore dell’Isee (indicatore della situazione economica equivalente), così come regolato dal D.P.C.M. 159/2013, che non deve essere superiore a 9.360 euro.
Requisiti patrimoniali del reddito di cittadinanza
Per patrimonio si intende la somma dei beni immobiliari (appartamenti, edifici, fabbricati, ecc…) e dei beni mobiliari (titoli, buoni fruttiferi, conti correnti, ecc…) detenuti dal nucleo familiare.
Il limite massimo del patrimonio immobiliare deve essere pari a 30 mila euro, senza considerare il valore della casa di abitazione.
Il limite massimo del patrimonio mobiliare, invece, deve essere pari a 6 mila euro per i nuclei monocomponenti e fino a 10 mila euro per i nuclei con più componenti. Per conoscere il limite del patrimonio mobiliare, si deve aggiungere la cifra di 2 mila euro per ogni componente aggiuntivo oltre al primo fino a raggiungere la soglia, appunto dei 10 mila euro. Tale soglia, però, può essere aumentata di mille euro per ogni componente minorenne oltre al secondo figlio e di 5 mila euro nel caso di persone disabili.
Possesso di veicoli
Altro elemento che incide nella possibilità di ottenere il reddito di cittadinanza è il possesso di auto, moto e barche.
In particolare, non si ha diritto al sostegno se:
• Si possiede un’auto immatricolata nei sei mesi precedenti alla domanda
• Si possiede un’auto immatricolata nei due anni precedenti alla domanda di cilindrata superiore a 1.600 centimetri cubi
• Si possiede una moto immatricolata nei due anni precedenti alla domanda di cilindrata superiore a 250 centimetri cubi
• Si possiede una nave o un’imbarcazione di diporto
Unica eccezione, è il possesso di mezzi per disabili per i quali sono previste agevolazioni fiscali.
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