Intervista ad Alby Cezza, formatore e consulente marketing


Oggi abbiamo il piacere di intervistare Alby Cezza, che si occupa di consulenza e formazione marketing
Intervista
Intervista ad Alby Cezza, formatore e consulente marketing

Per la rubrica "Storie di professionisti di successo" oggi ci racconta la sua storia Alby Cezza, formatore marketing per aziende e scrittore. Il suo motto è "Cambia la tua mente,  cambi la tua vita".

Alby di cosa si occupa?

<<Sono un formatore marketing, di conseguenza aiuto le aziende ad aumentare il loro fatturato grazie ad un processo lavorativo che vede diversi punti di vista. Ho scritto tre libri e confesso che sto scrivendo anche il quarto.>>

Come nasce la sua attività?

<<La figura di Alby Cezza nasce dopo alcuni fallimenti imprenditoriali. All'età di 26 anni avevo già tre negozi di animali, inizialmente tutto molto bello ma poi con il tempo mi sono scontrato con quella che è la realtà, con cose che non andavano più bene, fino al presentarsi dei primi problemi tipici di un imprenditore. Allora inizio a guardarmi un po' attorno allo scopo di capire come funziona il mondo al di fuori dell'Italia e scopro che effettivamente c'era la possibilità di imparare molto oltreoceano.

Tutto questo però significava chiudere tutto, lasciare la famiglia e partire. Questo era un discorso che sinceramente avevo accantonato sia per una questione economica sia di fattibilità. Era una cosa che non stavo prendendo in considerazione finché non è arrivata un'altra raccomandata che in pratica è stata la "goccia che ha fatto traboccare il vaso". Così chiudo tutto, vendo la macchina e faccio un biglietto solo andata per l'Australia. 

Qui ho iniziato a lavorare e studiare e analizzare il mercato, e proprio qui ho avuto la possibilità di essere allievo dei migliori formatori del mondo. Ciò mi ha permesso di acquisire davvero tante consapevolezze e quindi ho iniziato a mettere in pratica cosa avevo imparato e capisco che quello che volevo fare era aiutare gli altri per non far rivivere quello che avevo vissuto io. 

A questo punto torno a casa e scrivo il mio primo libro che mi ha portato buoni risultati. Dopodiché mi sono focalizzato sulle tematiche aziendali, ovvero imparare a creare dei processi di marketing, imparare ad avere nuove consapevolezze, distruggere i paradigmi di credenza negativi che bloccano determinate azioni. Da qui è stato un crescendo in termine di creazione di tanti contenuti contestualmente all'uso dei social media. Quindi sono cresciuto piano piano e oggi il mio lavoro si focalizza sulla consulenza.>>

Ci racconti delle sue consulenze.

<<La maggior parte dei formatori sono soliti fare dei video corsi, mentre io preferisco un rapporto che sia più diretto anche perché in questo modo il cliente ha la possibilità di pormi domande e dubbi che un video corso non potrebbe risolvere ma una persona fisica si. Per questo motivo le consulenze sono one to one, face to face, perché il mio scopo principale è quello di ottenere risultati.>>

Qual è il tuo punto di forza e cosa ti distingue dai tuoi colleghi?

<<Io ho un motto che, tra l'altro, scrivo sempre nei miei libri: "Cambia la tua mente, cambi la tua vita". Se facciamo le stesse cose che fanno gli altri otterremo gli stessi e identici risultati degli altri. Penso sia proprio questo il mio punto di forza e quindi il mio tratto distintivo.

Ciò che dico sempre ai miei studenti è che sicuramente intraprendere un percorso di crescita fa paura perché ci si guarda attorno e ci si sente diversi, per questo motivo è bene creare un gruppo di pari, ovvero persone con cui poter condividere i medesimi interessi e non sentirsi diversi.>>

Qual è il suo approccio di fronte a un nuovo incarico?

<<Io faccio dei percorsi che da un punto A portano a un punto Z, quindi un cammino che porti dalla situazione attuale a quella desiderata. Io ti insegno tutto ciò che occorre e non ti lascio andare finché non abbiamo raggiunto l'obiettivo che ci eravamo prefissati.>>

Come la pandemia ha influenzato il suo lavoro?

<<Ho fatturato di più. La pandemia in buona sostanza è una variabile di un'imprevedibilità che però bisognava prevedere. Oggi la chiamiamo pandemia ma per un'azienda può essere domani mattina un furto, un incendio, un controllo dell'ASL o la chiusura.

La maggior parte delle persone, e degli imprenditori, ragionano con il "secondo me". Ciò che sconfigge le opinioni sono i numeri, ovvero il secondo me muore nel momento stesso in cui ci sono dei numeri che dimostrano il contrario. Il problema delle aziende è che spesso mancano di quei fattori numerici in grado di far comprendere la situazione aziendale. C'è bisogno di indicatori che diano informazioni in merito ed è quello che fanno gli strumenti impiegati nel marketing.>>

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

<<Alcuni non li posso anticipare ma sicuramente una cosa che voglio fare sono dei tour dal vivo. E soprattutto c'è la voglia di fare tante e tante altre cose. Sono una persona che non sta mai ferma, sono un iperattivo.>>

Ringraziamo Alby Cezza per la sua collaborazione

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